Leonardo De Mango si formò presso l'Accademia di Belle Arti di
Napoli seguendo il consueto iter, sotto la guida di D. Morelli e F. Palizzi. Insoddisfatto dell'ambiente partenopeo ben presto si
trasferì in Siria e quindi a Beirut dove nel 1882 eseguì
Cantastorie d'Oriente. Iniziò in questo periodo a dedicarsi alle
opere a tema orientalista, sviluppate da studi dal vero, che poi
riformulò in diverse versioni con varianti grazie alle numerose
richieste. Il critico A. Thalasso a proposito del Cantastorie
d'Oriente scrisse: “De Mango dopo un lungo studio riesce a dominare
la tela con la prospettiva, con la sua maestria nel disegno e
l'abilità nell'utilizzare i colori, sviluppando le sue capacità
artistiche e arrivando fino all'anima degli oggetti”. Nel 1882
compì un breve soggiorno in Egitto per poi ritornare a Istanbul da
dove poco dopo inviò alla mostra di Torino del 1884 La notizia della
resa di Tel-el-Kebir. Dal 1901 partecipò alle mostre di pera
inviando numerose opere anche gli anni successivi. Thalasso definì
le composizioni orientali di De Mango “L'oriente da tutti punti di
vista”.